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Tudor Juve, Massimo Mauro: «Bene il suo arrivo, Motta doveva andare via prima. Ma la colpa è di Giuntoli, ha troppo potere. Ecco cosa bisogna fare adesso»
L’ex giocatore bianconero Massimo Mauro ha parlato dell’esonero di Motta e dell’arrivo di Tudor. Le parole
Massimo Mauro è stato un giocatore della Juventus degli anni ’80. Da anni è uno degli opinionisti più autorevoli e oggi su La Gazzetta dello Sport interviene sulla situazione del club bianconero.
LE COLPE – «Thiago Motta lo avrei mandato via prima, ma le colpe non sono soltanto le sue. Tutto il progetto si è rivelato un fallimento totale».
IL PROGETTO – «Salvo l’idea estiva di Giuntoli e Thiago Motta di voler provare a vincere con un gioco diverso, ma la realizzazione è stata un fallimento totale. La lezione è che alla Juventus bisogna assecondare di più la storia. Sarri ha vinto lo scudetto ed è stato mandato via dopo un anno; Pirlo è stato esonerato dopo il quarto posto e la doppietta Coppa Italia-Supercoppa. E ora Thiago non ha finito il campionato».
FOSSE IN GIUNTOLI – «Sarei quello più deluso di tutti. Thiago Motta è stata una sua scelta e mandandolo via si è trovato a dover ammettere uno sbaglio. Però… Penso che l’errore sia stato più di conduzione che di uomini. É stato dato troppo potere a un’unica persona. Giuntoli, di fatto, in questi mesi ha avuto tutta la Juventus in mano».
DA CHI RIPARTIRE – «Alla Juventus bisogna puntare su gestione, grandi giocatori e vittorie».
TUDOR – «É un allenatore che mi sembra abbia fatto quasi sempre bene in corsa. E conosce la Juventus. Mi sarebbe piaciuto anche Roberto Mancini, uno che ha vinto ovunque».
COSA CHIEDERE AL NUOVO TECNICO – «Di portare corsa, entusiasmo e i punti per arrivare in Champions League. Sono fiducioso, anche perché peggio di così non può andare alla Juventus. A Tudor direi un’altra cosa: mi raccomando, ora fai assumere ai giocatori le proprie responsabilità».
YILDIZ VA VENDUTO PERF FAR CASSA – «No, i giocatori forti me li terrei e ripartirei da loro».